La insolita lezione del professore O.T. al Piccolo Bellini di Napoli fino al 3 dicembre
Servizio di Corrado Giardino
Napoli - Nella magica atmosfera del Piccolo Bellini si può assistere ad una messa in scena davvero particolare, capace di solleticare le menti fuori dal coro che, sempre alla ricerca di nuove domande, trovano conferma a vecchie risposte in un modo sbarazzino e coinvolgente. Dal 27 novembre al 3 dicembre Bruno Tramice interpreta un dirompente testo di Massimo Maraviglia, impersonando un bizzarro e sagace professore di storia e filosofia che, partendo da una lezione su Federico II, conduce il pubblico nelle suggestioni di una storia ricca di spunti di riflessione, incentrata sulla triste vicenda, fin troppo attuale, di un ragazzo morto per sbaglio, freddato da una pallottola non a lui diretta, per colpa di un laccio spezzato.
Al teatro Bellini "Terrybilmente divagante" con una spumeggiante e incontenibile Teresa Mannino
Servizio di Eduardo Paola
Napoli - Martedì 27 novembre al teatro Bellini è andata in scena la prima dello spettacolo "Terrybilmente divagante" con una spumeggiante ed incontenibile Teresa Mannino. Lo spettacolo, presente nei cartelloni di tutt´Italia già da due stagioni, condensa il meglio del repertorio proposto nelle varie ospitate televisive dalla comica siciliana. Teresa Mannino rappresenta infatti uno di quei nuovi fenomeni comici nati dal piccolo schermo. E´ il 2007 l´anno della grande notorietà con il fortunato programma "Zelig". Sarà poi tra i protagonisti di punta del famoso programma televisivo in diverse edizioni.
Alla Sala Assoli fino al 2 dicembre, "Dongiovanna", con Giovanna Giuliani, storia di donna all´"Ennesima" potenza
Servizio di Marco Catizone
Napoli – "La seduzione implica e misura l´incapacità delle donne a parlare per se stesse o a reclamare in quanto genuina, una sessualità indipendente dai sogni che gli uomini fan su di loro" (Jane Miller). Ma può sensualità, escrescenza d´ amor profano, declinata diuturnamente al maschile, figlia "d´un´incarnazione della carne" (per dirla con Kierkegaard), trovare ricetto, e riscatto, nel femmineo esplicarsi d´una vanità fine a sé stessa? Può Dongiovanni declinare sfumature, ciprie, ars amandi, voluttà e maschia recherche, di guitto in perenne caccia, al femminile, mutando segno in "Dongiovanna"? Giovanna Giuliani, o-scenicamente riscrive il mito ancestrale, lauto pasto d´un cristianesimo catto-imperante, per figura classicheggiante come aureo velo di Maya...
IL TEATRO CI GUARDA
di Antonio Tedesco
Antigone - Paladina dell´eutanasia
Chi è Antigone? Colei che oppone le ragioni dell´Umanità (la dignità e la pietà, soprattutto) a quelle della Legge. Intesa, quest´ultima, come un sistema normativo rigido e freddo, eppure necessario, per quanto distante possa essere dalle variabili e dalle sfumature che contraddistinguono ogni evento umano. E dato che i classici, come diceva Calvino, "sono quei testi che non finiscono mai di dire ciò che hanno da dire" ecco che questo contrasto archetipico, che trova nella tragedia di Sofocle la sua sintesi universale, è stato ripreso e riproposto molteplici volte da autori di tutti i luoghi e di tutte le epoche. Specie dove, e quando, questo conflitto tra "umanità" e potere (che ha facoltà di promulgare leggi che vadano non solo a vantaggio della comunità, ma che siano anche funzionali a perpetuare sé stesso) si faceva più acuto.
Teatro Sancarluccio
Una scimmia all´accademia di F. Kafka, satira graffiante sul mondo degli umani
Servizio di Marco Catizone
Napoli - Farsa grottesca dell´esemblè a consesso, chè la scienza è venata di spuria follia, e la mymesis è imperscrutabile e spectaculare: venghino siori, venghino, che da guinnes è il primate, lucido e fulvo il pelo ormai borghese, abbiam scimmia all´accademia! "Pan troglodytes" captivo e sornione, solcato nel viso da signo lineare e vermiglio, retaggio dei lustri scimmieschi, grinza che non fa una piega e non vale un Grinzane (ahimè, non più), perché dell´imitazione e dell´attoreo guizzo la scimmia è pregna, ebbra di umana medietà, specchio fumè d´un borgesismo mitteleuropeo che gongola a varietà e s´approva nel scialacquar buon vino (un rubizzo "Primitivo", ca va san dire) e sfumacchair pipette all´abbisogna, rudimenti da tabarin, chincaglierie demodè da Old Europa e vecchi lazzi.
Successo di Franco Del Prete con i Sud Express al "Trianon music live" per i suoi cinquant´anni di carriera
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli - Tributo ai 50 anni di carriera di Franco Del Prete al Trianon; una carriera attraverso la quale ha collaborato con tanti amici musicisti, molti dei quali hanno voluto testimoniare il loro affetto partecipando alla serata "Trianon music live" di venerdì 23 novembre u.s., che ha regalato al pubblico uno spettacolo all´altezza del grande batterista che ha fatto parte degli Showmen, di Napoli Centrale ed ha scritto per interpreti come Eduardo De Crescenzo, Gino Paoli e Peppino di Capri. Inizio con Franco Del Prete e la sua band, i Sud Express, pezzi da "L´ultimo apache", progetto musicale con il quale ha battezzato il gruppo musicale formato da: Piero Gallo alla mandola, Francesco Iadicicco al basso, Michele Montefusco alla chitarra e Paola De Mas alla voce.
TELEMOMO´ LAB Laboratorio di elaborazione, scrittura e produzione di un format video meta-televisivo, con Andrea Cosentino e il Teatro Valle Occupato
Roma - La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa (K. Marx). Telemomò è la seconda volta della televisione. O del tramonto di un elettrodomestico. E´ televisione indipendente, autarchica, ecologica e interattiva. E´ il disvelamento esilarante della povertà del linguaggio televisivo, con il suo bagaglio di campi e controcampi, primi piani espressivi e dettagli significativi, che viene mimato mediante la povertà materiale di un teatrino d´animazione artigianale. Un cavalletto sul quale è fissata la cornice bucata di un televisore: tanto basta per rappresentare sceneggiati, telegiornali, documentari, pubblicità, reality e quant´altro.
Successo al teatro Mercadante con "ANTIGONE" di Valeria Parrella e la regia di Luca De Fusco
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli - Con notevole successo di pubblico, "Antigone" inaugura al Mercadante la stagione teatrale 2012/2013; la tragedia sofoclea sarà in programma fino al 9 dicembre. Tema fondamentale, l´attualissima contrapposizione fra legge naturale e legge degli uomini.
E´ più giusto rispettare il dettato di un re Creonte che negava la sepoltura al corpo di Polinice o giustificare la disobbedienza della sorella Antigone che dà sepoltura al corpo straziato del fratello, per il grande amore che gli porta? L´attualizzazione del dilemma anche nella particolare lettura di Valeria Parrella con la trasposizione sull´irrisolta problematica dell´eutanasia e il conseguente accanimento terapeutico dei nostri tempi; ancora negazione della legge naturale.
"Domando la bisbetica" alla Galleria Toledo fino al 25 novembre
Servizio di Corrado Giardino
Napoli - E´ in scena alla Galleria Toledo dal 20 al 25 novembre "La bisbetica domata" di William Shakespeare, per la regia di Laura Angiulli che, a fine spettacolo, regala al pubblico l´opportunità di porre domande e discorrere vis-à-vis, creando un godibile momento di meta-teatro.
Una drammaturgia fedele al testo originale, quella della regista napoletana, che si arricchisce di potenza scenica grazie alla bravura degli attori e ad un azzeccato guazzabuglio di ruoli e cambi di costume, per chiudersi con il monologo di Caterina, splendidamente interpretata da Alessandra D´Elia, che parla a tutte le donne reggendo una maschera, vero simbolo dell´intera commedia.
Teatro Carignano 4 - 9 dicembre 2012
UNA NOTTE IN TUNISIA di Vitaliano Trevisan con Alessandro Haber
Torino - Si potrebbe definire ´Una notte in Tunisia´ un classico contemporaneo, dove Vitaliano Trevisan, una delle penne più autorevoli della drammaturgia italiana, racconta gli ultimi giorni di vita di X, un uomo dal forte carisma, il cui destino è segnato dalla sua natura, dalla sua incapacità di fingersi quello che non è. Andrée Shammah offre una lettura del testo che sposta lo sguardo dalla cronaca degli ultimi giorni di vita di Craxi (X è il nome con il quale il personaggio è indicato nel testo) per alzarlo più in alto e trasformarlo in metafora del potere e della sua caduta.
PREMIO LINUTILE DEL TEATRO
IL LAVORO E I GESTI DEL FARE ARTIGIANO
IN SCENA A LINUTILE SABATO 24 NOVEMBRE

Padova - Sabato 24 novembre 2012 alle ore 21.00 il Teatro de Linutile alza il sipario per il terzo sabato consecutivo e presenta il nuovo spettacolo in concorso per il Premio Linutile del Teatro: Manufatti Artigiani della Compagnia Costa/Arkadis (Modena/Occhiobello Emilia Romagna – Veneto). La manifestazione – dove il vincitore viene scelto dal pubblico presente e da una giuria tecnica – giunge quest´anno alla quarta edizione ed è dedicata al tema del lavoro nei suoi più diversi aspetti. E proprio sul lavoro dell´uomo, sui mestieri, sulla loro unicità e la loro lenta estinzione è incentrato lo spettacolo Manufatti Artigiani: sul palco de Linutile gli attori Giulio Costa e Marco Sgarbi metteranno in scena una serie di piccoli monologhi che indagano la banalità e l´impossibilità del lavorare.
IL SETTIMO SI RIPOSO´ di Samy Fayad con la regia di Franco Pinelli
Al Teatro Scarpetta di Casoria fino al 25 novembre 2012
Servizio di Antonio Tedesco
Napoli, Casoria - "L´arte della commedia" la chiamava Eduardo. Anche se con questo suo testo del ´64 intendeva ancora una volta sottolineare la non differenza tra vita e teatro. Ribadendo, piuttosto che, quella della commedia, appunto, è un´arte che avvolge la vita. E nella quale, aggiungiamo noi, un posto speciale lo merita una sua diretta derivazione, la farsa. Che, con le sue iperboli e le sue esasperazioni comiche e grottesche, nasce come genere di intrattenimento popolare, ma diventa oggi, soprattutto per la tradizione culturale napoletana, un importante elemento da salvaguardare. Da apprezzare, dunque, il lavoro di alcuni artisti che non temono di confrontarsi con le loro radici sceniche, fornendo anche, dall´interno, un contributo per un necessario processo di rinnovamento.
SPAZIO LIBERO TEATRO Dal 22 al 25 novembre "DRAMMATURK" di Claudio Buono
Napoli - Drammaturk, il testo di Claudio Buono, giovane ed interessante autore di commedie già vincitore di numerosi e prestigiosi premi, fra cui il premio Massimo Troisi 2011, mi ha dato l´occasione, proponendomi di mettere in scena la sua commedia, di parlare del mio mondo: il teatro. Il mondo per cui vivo, mi appassiono, mi sacrifico, soffro, litigo, mi diverto. In Drammaturk si parla di autori teatrali, di registi, di attori, di scenografi e quanti altri, pronti a sognare ad occhi aperti, prede di improbabili apparizioni, e pronti a qualsiasi compromesso pur di poter emergere e affermarsi.
"Il Baciamano", di Manlio Santanelli, atto unico sulla Rivoluzione del ´99, in scena al Sancarluccio
Servizio di Marco Catizone
Napoli – Vermiglia alba, sorta a Neapoli un dì pratile di due secoli (e più) orsono: Sant´Antonio in processione, 13 giugno, lordure ed orde, di Sanfedisti cardinalizi, per le rue ed il chiavicume di decumani non più plebei, ma ormai lazzari, e inquieti, ad unghiate scavando le cerevelle libberali di Signure, che così è stato detto, così deve essere; Viva Tata Maccarone, Viva ´O cardinale Ruffo , ammèn e così sia! Che si fotta ´a Repubbleca, che tanto so´ belle parole, chi le capisce, le panze soo´ vuote, tracimano e si gonfiano, s´abboffano, e al popolo solo panem serve, che i circenses son fuggiti, stanno a Palermo, e però…
Trianon music live
SUCCESSO AL TEATRO TRIANON DEGLI SHAMPOO
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli - Con l´obiettivo di valorizzare le eccellenze del proprio territorio e non solo, l´attuale amministrazione del teatro Trianon, ha fortemente voluto, "Trianon music live", un intenso mese di novembre, con un programma che vede vari artisti nostrani e non, alternarsi sul palco con musica rigorosamente live.
Venerdì 9 novembre è stata la volta degli SHAMPOO; il noto gruppo è tornato alla ribalta dopo più di vent´anni d´assenza. Come è noto, il quartetto partenopeo che eseguiva cover dei Beatles, incise esecuzioni sorprendentemente identiche agli originali in tutto, tranne che nei testi, demenziali ed in napoletano.
PRIMA ITALIANA DI "L´ARCHITETTO E L´IMPERATORE D´ASSIRIA" DI FERNANDO ARRABAL
AL TANGRAM TEATRO TORINO IL 29 NOVEMBRE
Torino - Dopo il debutto parigino in lingua francese - nel marzo 2012 - presso il Théâtre de l´Epée de Bois - Cartoucherie de Vincennes, la Piccola Compagnia della Magnolia è lieta di presentere in PRIMA ASSOLUTA la creazione italiana de " L´ ARCHITETTO E L´ IMPERATORE D´ ASSIRIA " di Fernando Arrabal, in coproduzione con il Théâtre de l´Epée de Bois/Cartoucherie per la regia del maestro Antonio - Diaz Floriàn.
Sul palco del teatro Sancarluccio
"Ercole e le stalle di Augia" tratto da Durrenmatt, con Stefano Parigi, regia Marco di Costanzo
Servizio di Marco Catizone
Napoli – Letame. Ch´esonda, tracima, travolge, lercio ricopre la trama sociale d´una civitas in lento disfacimento, in penosa quanto grottesca agonia; dal mito alla mitosi, per plastica divisione dell´ego in adamitiche costumanze, da pelle di Nemeo alla nemesi dell´ eroico, unico e semi-divino, nelle paludi morbose dell´umano dissentire. Nelle "Stalle di Augia", l´eracleo figlio d´Ellade e della folgore del Pluvio, emerge dal fosco mito per divenir quasi zimbello agli occhi del Durrenmatt: guitto del fato che lo assegna alle cure d´un falansterio politicante e fumoso, ad annaspare, muscolare e ebbro, nelle caditoie malmostose d´una "burocratia" senza limen in quel d´Elide, statarello poco ingombrante eppur fetico, meta infima e necessaria per eroiche ambasce, di crediti e debiti ad inseguirsi in muta costanza.
La classe e l´eleganza di Paola Gassman danno il via alla stagione artistica del Teatro Orazio di Napoli
Grande successo con Frau Mozart, in scena fino all´11 novembre
Servizio di Susy Galiero
Napoli - Metti insieme il nome di Wolfgang Amadeus Mozart, quello di Paola Gassman, un quartetto d´archi dell´Orchestra dell´Accademia Musicale Enrico Caruso diretta dal M° Giuseppe Schirone, ed ecco ricreata in maniera eccellente la Corte Asburgica all´epoca del grande genio musicale.
Al Teatro Orazio, una strepitosa Paola Gassman interpreta la moglie del compositore austriaco, la signora Costanza Weber, appunto Frau Mozart.
EDUARDO A NAPOLI DIVISO IN DUE
Tà-kai-Tà di Enzo Moscato. Al Teatro Nuovo fino al 4 novembre
La Grande Magia di Eduardo De Filippo. Regia di Luca De Filippo. Al teatro San Ferdinando fino all´ 11 novembre
Servizio di Antonio Tedesco
Napoli, Teatro San Ferdinando - Eduardo - Parte seconda. Chi sono, quindi, Otto Marvuglia e Calogero Di Spelta? Eduardo e il suo doppio? L´artefice (magico?) che organizza e allestisce la "grande illusione" e l´uomo che se ne fa carico custodendola gelosamente in una scatola, ben coscio del fatto che quell´illusione esisterà solo fin quando quella scatola resterà rigorosamente chiusa?
Quasi fosse una sorta di Arca dell´Alleanza che una volta aperta potrebbe sprigionare un vuoto magnetico. Un buco nero senza fondo che risucchierebbe ogni cosa.
Applausi per Nina Scarabattola a Castellammare con Marina Suma
Servizio di Susy Galiero
Napoli, Castellammare di Stabia - E finalmente, dopo un inteso battage pubblicitario, dopo una serie di eventi preparatori, dopo un´affollata conferenza stampa, il 25 ottobre ha debuttato "Nina scarabattola". Luca Nasuto, autore del testo e regista, ha saputo regalare intense emozioni al numeroso pubblico che affollava la sala del Supercinema a Castellammare di Stabia. Una storia imperniata sulla figura di Nina, una monaca che in preda ad una crisi esistenziale decide di lasciare il convento e ritornare a casa della sorella. Il periodo storico di riferimento è il 1943, nel pieno della seconda guerra mondiale.
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