Anita Mosca in breve
La sua formazione si è delineata ed ha avuto modo di arricchirsi, grazie all´incontro con maestri come Michele Monetta, Paola Carbone, Marcello Bartoli, con i quali ha lavorato sull´espressione corporea, con i registi e attori come Gigi Gherzi, Massimo Lanzetta, Enzo Moscato, Julia Varley, Eugenio Barba, che hanno forgiato il suo modo di essere attrice e regista. Dopo aver collaborato con diverse realta´ teatrali, nel 2004 fonda a Napoli la compagnia Alqantara, di cui e´ attrice, regista e drammaturga, che coniuga l´ approfondimento del proprio contesto socio – linguistico culturale con la ricerca di radici comuni tra i Paesi del Mediterraneo.
La madre monologo tratto da La svergognata,
libero adattamento di Anita Mosca
dell´omonimo romanzo di Sahar Khalifah
Un delirio di voci e di storie che si intrecciano, una memoria polifonica di donne, attraversate dal conflitto che infuria nelle loro vite, spese tra tentativi di adattamento ad una condizione di subalternità e scoppi di ribellione. Diverse lingue e dialetti, da quello napoletano, spigoloso e tagliente della provincia, a quelli di altri luoghi e di altri paesi, si susseguono e si aggrovigliano per raccontare, non un caso estremo di violenza o di repressione nei confronti del sesso femminile, ma la fatica di farsi donna in certi contesti, la ferocia di pressioni sociali e sottili violenze psicologiche, la crudeltà di costrizioni e limitazioni di alcuni ambienti, per cercare quella maledetta ineluttabile relazione, che esiste in certe società, tra l´essere donna e la vergogna, la femminilità e lo scandalo.
La madre