La produzione cie 3.14 con il sostegno di la Consultrading (Pomigliano), AltraDefinizione, gruppo di creazione artistica (Napoli), Art Garage (Pozzuoli), Micadanses (Parigi), le CND (Parigi) è riuscita a mettere in campo una piacevolissima esperienza di gesti e di luci. Un corpus d´opere, "Elle est là #4" é un´ installazione coreografica, che sperimenta e collauda lo spazio come risonanza e riverbero del gesto intimo e la danza come una luce che perdura e si trasforma in assoluti visivi, icastici e intriganti.
E si pone come un evento che invita lo spettatore a viaggiare nella poetica dell´istante: tra i corpi, gli oggetti e le immagini; insomma, un felice esperimento che invoca la presenza, la ricerca del miraggio e reinventa la percezione.
Sogni di luci, accesi in minimalità architettoniche e/o in chiara espansione, diventano metafore del divenire. Si tratta di un "work in progress" plastico, fondato, essenzialmente, su lame taglienti di luce, su bagliori accesi, su ripercussioni sonoro-luministiche, su riflessi concettuali, ma anche su sagome nere in ritmico movimento su fondali rosso-fuoco.
Il corpo è sperimentato, bagnato da luci e baciato dalle oscurità.
Tra vuoti e silenzi si dà corso a un fenomeno di trasmissione di emozioni.
Due donne vagano alla periferia di un centro irraggiungibile, ma cognitivamente presente.
Questo spettacolo è una teoria di "passi", che filtra la conoscenza del corpo immerso nella luce-vita.
Ecco tutte le sezioni che hanno partecipato alla performance, graditissima dal pubblico: concezione Valeria Apicella; interpreti Valeria Apicella, Arianna D´Angiò; montaggio sonoro Cyril Béghin; luci Cesare Accetta; video, testi Valeria Apicella; foto di scena Sergio Ceglio; con la collaborazione di Cristina Riccati e Chiara Gallo.
12 gennaio 2014
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