Enrico M
ontesano ritorna a Napoli in un one-man show che lo vede istrione della scena con uno spettacolo da lui scritto, diretto e interpretato. Lo spettacolo narra le vicende di Nando, proprietario di una sartoria teatrale romana, che rischia il fallimento a causa della costruzione di un centro commerciale. Ma all´interno delle vicende del protagonista ci saranno anche molteplici ricordi che evocano la commedia musicale italiana (omaggio a Trovajoli, Kramer e Rascel) e inaspettate sorprese stravolgeranno la vita del sarto che, nonostante le difficoltà quotidiane, non smetterà mai di credere nella magia del teatro.
Uno spettacolo, quindi, che vede Montesano l´assoluto trionfatore della scena, affiancato da una brava Ylenia Oliviero e da un cast costituito interamente da giovani. Il primo tempo risulta apprezzabile soprattutto per il ritmo della rappresentazione e per la comicità che, seppur rimanendo imprigionata nei limiti dei canoni classici della commedia teatrale e non brillando particolarmente, Montesano riesce a trasmettere con equilibrio.
Calo di tono nella seconda parte dello spettacolo, a causa di una satira politica, economica e di costume del belpaese ormai pedante, ripetitiva. Quasi fastidiosa.
Plauso alla scenografia di Gaetano Castelli, ricca di costumi che meravigliano e trasferiscono allo spettatore l´idea della magia teatrale che si concretizza sul palco. Non troppo pregevole invece il disegno di luci che talvolta "spezza" la scena con i suoi conseguenti dialoghi e che rallenta il ritmo dello spettacolo diminuendo l´attenzione dello spettatore. In sostanza uno show rappresentato da un Montesano evidentemente in forma che permette di far riassaporare i gusti della classica comicità romana. Repliche fino al 17 Novembre, all´Augusteo.
10/11/2013