“Sarto per signora” di George Feydeau – regia di Rosario Ferro
Al teatro Il primo dal 4 al 28 aprile
Servizio di Mario Migliaccio
Napoli – Non capita spesso di vedere a teatro qualcosa che può sembrare tanto assurdo, ma che allo stesso tempo descrive una realtà sempre più comune. Giorno dopo giorno, sentiamo con una certa costanza, storie di tradimenti, inganni, equivoci, amori segreti e scambi d’identità alle quali molte volte non prestiamo la giusta attenzione. “Sarto per signora”, in maniera comica, riesce a trasmetterci questa verità, facendoci certamente divertire, ma riuscendo anche a farci riflettere su questa tematica. La commedia, una delle opere più conosciute di George Feydeau, narra la storia del dottor Molineaux (Rosario Ferro), da poco sposato con una donna di campagna. Il tutto, è ambientato nella città di Parigi agli inizi del secolo scorso. Due sono gli ambienti in cui si svolge la vicenda: il primo è la casa del dottor Molineaux mentre il secondo è l’appartamento che apparteneva ad un sarto prima che il dottore lo acquistasse per le sue “ipotetiche” fughe d’amore. La storia presenta numerose gag che coinvolgono tutti i personaggi, le quali vicende, si intrecciano pericolosamente tanto da poter trarre in inganno lo spettatore. Tutti gli attori presenti in scena sono complici, generando scambi di battute veloci, con tempi morti del tutto assenti. La recitazione di Rosario Ferro è sempre molto composta, e nonostante si tratti di una commedia, egli non enfatizza quasi mai i suoi concetti, anzi, cerca costantemente di trasmettere un senso di naturalezza, rispecchiando appunto la verità dell’argomento trattato. Una delle gag più divertenti e curiose è quella che vede protagonisti il medico e il suo cameriere. Questo binomio padrone – servitù è molto comune soprattutto nelle commedie di uno dei più importanti commediografi latini, Plauto. Egli, nelle sue opere, era solito far risolvere al servo le situazioni più complicate da gestire, lasciando il padrone con meno pensieri per la testa. Probabilmente quello che Feydeau voleva trasmetterci in tal senso, può anche essere visto come un omaggio al maestro latino. In sostanza “Sarto per signora” è sì una commedia d’altri tempi eppure di grande attualità.
8 aprile 2013