"Il mare non bagna Napoli" Antonella Monetti ripercorre "La città involontaria" al Ridotto del Mercadante Servizio di Federica De Cesare
Napoli - In scena al Teatro Stabile di Napoli l´incapacità di accettare la realtà e lo spaesamento, propri del testo di Anna Maria Ortese. L´adattamento di "La città involontaria" alla veste teatrale riesce, forse, a suscitare un ancor più forte impatto. La potenza evocativa delle parole della Monetti, la semplicità dei costumi e la crudezza dei suoni sui quali ondeggia un non più giovane ballerino, riempiono di fatto una scena piuttosto minimale. Un´interpretazione trascinante e profonda che colpisce il pubblico portandolo a percorrere, insieme all´attrice, l´interno dei granili narrati dall´Ortese. Ecco allora che vengono portate alla luce le tragedie familiari della plebe e sopratutto il male oscuro di vivere. Emblematica la figura di un ballerino sessantacinquenne (Antonio Vitale) metafora di un´infanzia strappata. Lo spettacolo, in scena al Ridotto del Mercadante dal 26 novembre al 1 dicembre, è il frutto della volontà, del direttore Luca De Fusco, di sperimentare e di ricercare nuovi prodotti teatrali. Questa volta è toccato ad un opera poetica e allo stesso tempo straziante che ritrae una Napoli dilaniata dalla guerra. 28 Novembre 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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