BASTA CON E LE SOLITE FACCE! In scena la brava imitatrice Gabriella Germani, tonica ed efficace Servizio di Maurizio Vitiello
Gabriella Germani convince con lo spettacolo "BASTA CON LE SOLITE FACCE!"
La brava imitatrice ha scelto Napoli per il debutto nazionale al Teatro Troisi, a Fuorigrotta, che è presidio culturale. Gabriella Germani ha segnalato "Il titolo è metaforico perché non uso i trucchi e le parrucche che indosso solitamente in tv, ma recito con la mia faccia . Ho deciso di partire da Napoli perché il pubblico è notoriamente caloroso e i napoletani sono comici per natura". Lo spettacolo è un "one woman show" con il solo pianista, Alessandro Gwis, di rinforzo per le giuste pause e per alcuni centrati accompagnamenti musicali in cui Gabriella Germani, nota per le sue imitazioni televisive e per quelle radiofoniche con Fiorello e Marco Baldini, commenta attualità, politica, televisione, cinema, attraverso l´imitazione di personaggi che l´hanno resa notissima al grande pubblico.
Some Girl(s) al Piccolo Bellini dal 28 novembre all´1 dicembre e dal 5 al 15 dicembre Servizio di Mario Migliaccio
Napoli – A volte, nella vita , capita di comportarsi in maniera scorretta con persone particolari. Persone che in un certo senso hanno fatto parte della nostra esistenza e con le quali abbiamo condiviso molto. Così, per cercare di "regolare i conti", con grande umiltà, si fa un salto indietro nel proprio essere. Questo è ciò che accade in "Some Girl(s)", in cui il protagonista (Gabriele Russo), giovane insegnante e aspirante scrittore, decide di tornare indietro nel tempo e di andare alla ricerca delle sue ex che, per svariati motivi, ha fatto soffrire. Egli decide di fare questo viaggio nel passato proprio prima di sposarsi. Nello spostarsi da un albergo all´altro, luoghi in cui avvengono gli incontri con le ex, vien fuori il ritratto di un uomo con la paura estrema di impegnarsi in un rapporto serio ed il senso di colpa continuo per un passato che non gli dà pace.
In scena all´Acacia "A ciascuno il suo" con repliche fino al 1 dicembre Sebastiano Somma protagonista dell´adattamento teatrale del giallo di Sciascia Servizio di Francesco Gaudiosi
Napoli - Sebastiano Somma , dopo essere stato protagonista nella recente messa in scena teatrale di "Il giorno della civetta", torna interprete principale a teatro con un´altra novella di Leonardo Sciascia, "A ciascuno il suo", con la regia di Fabrizio Catalano e l´adattamento teatrale di Gaetano Aronica, entrambi già presenti nel cast del primo spettacolo e con Daniela Poggi. Ambientato in una provincia di Palermo negli anni ´60, il testo è un perfetto ritratto della sicilianità e dei suoi abitanti, i quali si ritenevano essi stessi legati al passato e incapaci di accettare l´avvento dei tempi nuovi, rievocando sapori fortemente pirandelliani e gattopardiani, nel quale il "nuovo" non solo viene visto come realtà lontana e irraggiungibile, bensì come un potere ostico contro il quale bisogna combattere affinché tutto permanga nella condizione di stasi e di apparente benessere dietro al quale ciascun individuo cela i propri interessi.
"Il mare non bagna Napoli" Antonella Monetti ripercorre "La città involontaria" al Ridotto del Mercadante Servizio di Federica De Cesare
Napoli - In scena al Teatro Stabile di Napoli l´incapacità di accettare la realtà e lo spaesamento, propri del testo di Anna Maria Ortese. L´adattamento di "La città involontaria" alla veste teatrale riesce, forse, a suscitare un ancor più forte impatto. La potenza evocativa delle parole della Monetti, la semplicità dei costumi e la crudezza dei suoni sui quali ondeggia un non più giovane ballerino, riempiono di fatto una scena piuttosto minimale. Un´interpretazione trascinante e profonda che colpisce il pubblico portandolo a percorrere, insieme all´attrice, l´interno dei granili narrati dall´Ortese.
La Confalone come Eduardo. Un solo grido: Fuitevenne! Galleria Toledo, l´amarezza dell´attrice per una Napoli senza speranza Servizio di Mario Migliaccio
Nella mag gior parte delle rappresentazioni vengono trattati temi vari e stravaganti, che girano attorno a mondi incantati o a realtà lontane dalle nostre. In Fuitevenne, alla Galleria Toledo dal 5 al 17 novembre, ne viene considerato uno che tanti sottovalutano, e che invece assume rilevanza straordinaria: la realtà! Marina Confalone, autrice, attrice protagonista e regista dello spettacolo, riesce a mostrare la realtà in un modo semplice, regalando allo spettatore tre atti dove mette in luce i problemi della nostra quotidianità.
Con "Tempo pessimo per votare" si apre la stagione all´Elicantropo Un testo di Saramago adattato da Carlo Cerciello Servizio di Maddalena Porcelli Napoli - L´Elicantropo apr e la nuova stagione 2013/2014 con una rappresentazione molto interessante, la cui regia è firmata da Carlo Cerciello. Lo spettacolo è tratto dal testo di Josè Saramago, "Saggio sulla lucidità", posteriore al romanzo dell´autore, "Cecità", al quale per certi tratti si ricollega, attraverso echi e rimandi di personaggi descritti. Cerciello, da sempre impegnato in un teatro connotato da un forte impegno politico e civile, sorretto dal prezioso, essenziale, contributo degli allievi del suo laboratorio permanente, tutti ottimi attori in scena, ci offre una rappresentazione che fin dal titolo "Tempo pessimo per votare", ne denota l´intento, quello cioè di una disamina della condizione di assoggettamento di un popolo, non interessa quale, né di qual luogo, a un potere cinico e spietato, sottoposto esso stesso al dominio del mercato, che non accetta regole, essendo al contempo dentro e fuori alla legge.
I Venerdì del MuRu tra musica, cultura e teatro Servizio di Federica De Cesare
Napoli - È parti ta il 22 novembre la rassegna di spettacoli che animerà i venerdì del MuRu di via Bonito 19. Una serie di eventi nati e diretti dal sentire del regista Giovanni Meola, dello scrittore Eduardo Savarese e di Raul Marconi e Giovanna Izzo, musicisti e docenti della scuola Emme Musica. Il filo rosso della rassegna è l´Uomo, nelle sue debolezze, nei suoi amori e nei suoi sogni. Giovanni Meola presenta i "Racconti che ci raccontano", una selezione di racconti brevi, frutto della mente di grandi autori del ´900, da Pirandello a Sciascia passando per Brancati. La prima serata ha visto rivivere, grazie all´interpretazione di Enrico Ottaviano, le parole di Pirandello in un connubio tra ipocrisia e relatività.
Medea dal 22 novembre al 1 dicembre al Teatro Nuovo. Regia di Pierpaolo Sepe Servizio di Marco Catizone
Napoli - Rech erche cruenta ed estremistica, un dasein scenico polisemico, per femmina-lupa, femmina-ferale, madre cannibale, ancestrale ed anti-vestale, in una parola, Medea: da Euripide, passando per Seneca, o per la penna di Jean Anouilh (dove in scena imperava una Medea-Magnani struggente ed allucinata) oppure nella visione di Corrado Alvaro, riscrivere o reinterpretare la polimorfa Medea è ricerca folle e complessa; Medea-antenata, in tempi cupi di stilettate al cuore delle donne, Medea- perseguitata, eppure carnefice, respinta e nomade, vittima di concentramento in campo lungo, profuga e menade, sconfitta e sterminatrice.
Gli aquiloni di Paolo Poli al Ghione fino all´8 dicembre Servizio di Maddalena Caccavale Menza
Roma - Al Teatro Ghione ieri ha esordito lo spettacolo di Paolo Poli "Aquiloni" che resterà in cartellone fino all´8 dicembre. Ispirato al titolo di una delle poesie più conosciute del sommo poeta Giovanni Pascoli, il cantore delle piccole cose, del fanciullino, saccheggiato di anno in anno dalle maestre perché si presta bene a trasmettere ai bambini l´amore per la poesia, con il rimando ad un gioco leggero d´altri tempi eppure ancora attuale quale l´aquilone, è arrivato il nuovo spettacolo di Paolo Poli attorniato da quattro attori che s´intonano perfettamente al suo stile e che lo sanno accompagnare egregiamente nella carrellata di circa due ore dello spettacolo e che sono: Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco.
LA COMMEDIA E IL SUO DOPPIO IL DIAVOLO E L´ACQUA SANTA, testo e regia di Franco Pinelli All´Auditorium "Maria Aprea" di Volla Servizio di Antonio Tedesco
Il doppio, il trav estimento, lo scambio di ruolo. L´equivoco e il paradosso elevati a sistema. Eduardo Scarpetta, come si sa, innovando e modificando i residui ormai stanchi della Commedia dell´Arte che ancora si trascinavano nel tardo Ottocento, segna un´epoca del teatro napoletano. Stabilisce nuovi parametri, crea nuovi riferimenti per un pubblico che, da popolare che era, diviene sempre più borghese. Crea, in sintesi, una nuova tradizione rinnovando la scena del teatro dialettale, ma nel segno della continuità. Una tradizione ancora oggi viva e solida che trova i suoi continuatori in un ambito non secondario del teatro napoletano. Tra questi, Franco Pinelli è sicuramente uno dei più coerenti e tenaci. Ne è un´ennesima riprova questo Il diavolo e l´acqua santa che è in scena fino al prossimo 1° dicembre presso il teatro dell´Auditorium "Maria Aprea" di Volla, presentato dall´Associazione Teatrale "Partenope".
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Teatro Troisi Napoli mercoledì 25 dicembre ore 21.00 "UN NATALE DA PRINCIPI" con Alan De Luca e Diego Sanchez
TEATRO STABILE VERONA 3 - 4 - 5 - 6 dicembre ore 21.00 / Teatro Nuovo Grease regia Saverio Marconi co-regia di Marco Iacomelli di Jim Jacobs e Warren Casey con Filippo Strocchi e Serena Carradoni 10 - 11 - 12 - 13 - 14 dicembre ore 20.45 - 15 dicembre ore 16.00 / Teatro Nuovo Prima del silenzio regia Fabio Grossi di Giuseppe Patroni Griffi con LEO GULLOTTA con EUGENIO FRANCESCHINI e le apparizioni di SERGIO MASCHERPA e ANDREA GIULIANO
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