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PREGIATO
E PREZIOSO “ IL PROVOLONE DEL MONACO “

di Laura Bufano
I
primi abitanti dei Monti Lattari, nel 260 a. C., furono i Picentini,
e a loro dobbiamo l’allevamento di bovini ad attitudine lattifera
sul quel territorio. La produzione del Provolone del Monaco pare
risalga al 1700 circa, quando alcuni pastori che vivevano sul Vomero,
area allora agricola, dovettero trasferirsi a causa
dell’espansione urbana. Fu così che alcune famiglie decisero di
trasferirsi in Penisola Sorrentina e precisamente sui Monti Lattari.
Essi Iniziarono a sfruttare i pascoli della zona producendo
formaggio, in particolare caciocavallo. I casari portavano i
formaggi a Napoli, per venderli, usando la via del mare e indossando
una sorta di saio con un mantello di tela di sacco dotato di
cappuccio, simile a quello dei monaci. Così ai mercati napoletani,
i casari, vennero soprannominati “ monaci “ e i loro formaggi
divennero per tutti “ I provoloni del monaco “. Questa come al
solito è solo una delle incerte, confuse e lontane origini del
termine. Dal 2010, il
Provolone del Monaco, ha ottenuto la Denominazione di Origine
Protetta ( DOP ) a livello europeo. Il prodotto è il risultato di
un insieme di fattori
tipici dell’area di produzione. Quello predominante è chiaramente
il latte di un bovino autoctono “ la agerolese “. Il latte delle
vacche agerolesi e delle altre presenti
nei comuni di: Castellamare di Stabia, Gragnano, Lettere, Meta,
Piano di Sorrento, Santa Maria la Carità e Vico Equense è tutto
destinato alla produzione del Provolone del Monaco,
dell’ineguagliabile Fiordilatte e degli altri latticini locali. Il
Provolone del Monaco ha la forma di un melone leggermente allungato,
è un formaggio con un’ aroma ed un gusto particolare, per effetto
del latte adoperato, del periodo di lavorazione, del caglio e della
sua stagionatura. Pregiato e prezioso, una sua caratteristica
inconfondibile è ” la lacrima ”, che è la prova di qualità e
di giusta maturazione. A seconda della stagionatura può essere di
sapore dolce ed elegante, leggermente piccante ed intenso oppure
marcatamente piccante e travolgente. Il suo odore è aromatico,
intenso e penetrante. Il prezzo presso il produttore è di 18-19
euro per quello stagionato sei mesi, e 30 euro per quello stagionato
dodici mesi. La qualità del latte, le fasi di produzione e di
stagionatura giustificano sicuramente il prezzo. Da un po’ di
tempo la richiesta di questo formaggio è aumentata, e per poter
rispondere al mercato, i produttori si sono uniti in consorzio.
Inoltre è previsto per la realizzazione del Provolone del Monaco,
dal disciplinare della DOP, che sia presente in esso almeno il 20%
del latte “ dell’agerolese” e la restante parte di latte preso
da bovini di razze diverse allevate però esclusivamente nell’area
di produzione. Vi consiglio di visitare lo storico caseificio , De
Gennaro, che si trova a Vico Equense, località Seiano. Dal !850, il
caseificio è passato da generazione in generazione, lì è stato
anche allestito un vero
e proprio museo, avrete così la possibilità di comprare a filiera
corta , dal produttore al consumatore, e di poter visitare
l’annesso museo . C’è inoltre chi sostiene che il Provolone del
Monaco è nato ad Arola, presso Vico
Equense e allora potrete divertirvi a trovare questo luogo, visitare
qualche caseificio, e a decidere quale secondo voi è il migliore.
Per
saperne di più : “ Tre spicchi di cacio “ della Campania .
Guida ai formaggi del Gambero Rosso.
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